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25 maggio 2016

Assicurazioni sulla vita

Le assicurazioni sulla vita o polizza vita, sono contratti che vengono stipulati da un privato con una compagnia assicurativa. Attraverso questo contratto, dopo il versamento di un premio (che può essere rateizzato) la compagnia assicurativa garantisce, se si verificano determinati eventi relativi alla vita del contraente, il versamento di una determinata cifra o di una rendita comprensiva gli interessi maturati nel tempo.

Esistono tre tipologie di assicurazioni sulla vita:


  1. polizza caso vita
  2. polizza caso morte
  3. polizza vita mista


In caso della polizza caso vita, la compagnia assicurativa si impegna a pagare un determinato capitale o un vitalizio in caso in cui il contratto scade e il contraente sia ancora in vita.

In caso della polizza caso morte, la compagnia pagherà un certo capitale al beneficiario. La polizza assicurativa sulla vita non è ereditaria perciò il contraente può nominare come beneficiario qualsiasi persona, tramite una volontà testamentaria.

In caso della polizza vita mista, la compagnia pagherà un certo capitale nel caso in cui il contraente sia ancora in vita al momento della scadenza del contratto oppure se il contraente viene a mancare durante la validità del contratto.

Assicurazione sulla vita e dichiarazione dei redditi

Le prime polizze vita che hanno potuto beneficiare delle detrazioni fiscali sonno quelli che prevedevano la costituzione di una rendita. Queste polizze consistevano nel usare una parte dei versamenti periodici per la creazione del capitale che serviva a determinare la rendita successiva,  e l'altra parte veniva utilizzata per la copertura in caso morte e andava perso nel caso in cui questo evento non si fosse verificato. Le polizze che sono state stipulate prima del 31 dicembre 2000 godono ancora della detrazione fiscale anche se devono rispettare determinati condizioni:

  1. durata minima di almeno 5 anni dalla stipula del contratto assicurativo 
  2. nessuna probabilità di concessione di finanziamenti nei primi 5 anni di contratto.
Per quelli che hanno stipulato un contratto assicurativo per l'anno 2015/2016 possono portare in detrazione di imposta il 19% dell'importo versato in premi assicurativi. Il tetto massimo è di 530 euro. Anche in questo caso si devono rispettare determinati condizioni per avere la detrazione fiscale:
  1. invalidità permanente che non dovrà essere inferiore al 5%
  2. mancato autosufficienza nell'esecuzione delle mansioni quotidiane  
  3. morte

Negli ultimi anni sono state diffuse certe polizze vita chiamate polizze vita linked. Sono di carattere speculativo, dei veri investimenti che sfruttano la forma assicurativa per i suoi vantaggi.
Queste polizze non usufruiscono di nessun tipo di agevolazione fiscale.

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